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IL TRAINING AUTOGENO: cos’è e quali sono i suoi benefici


Il training autogeno è una tecnica molto utilizzata in psicoterapia cognitivo-comportamentale per favorire il benessere psicofisico tramite esercizi di rilassamento che permettono di entrare in connessione con se stessi, con le proprie emozioni, sensazioni e pensieri, configurandosi come tecnica utilissima nella salutogenesi  e prevenzione delle malattie.

Infatti  esiste un rapporto stretto tra mente e corpo. Secondo alcune ricerche scientifiche svolte presso l’Università del Michigan, un trauma psicologico può arrivare ad alterare il DNA compromettendo il sistema immunitario con conseguenti malattie.

Il termine training autogeno significa allenamento che si genera da sé (dal greco “genos” = genera e “autos” = da sé) cioè è indotto su se stesso dal soggetto che la pratica. Si tratta di un ascolto passivo e non giudicante di se stessi e degli stimoli esterni con conseguente spostamento consapevole dell’attenzione.

Interagiamo costantemente con l’ambiente che ci circonda, quindi l’obiettivo raggiungibile con il training autogeno è quello di osservare stimoli esterni, le sensazioni e i pensieri che ne derivano e poi elaborarli con procedimenti attivi. In altri termini: diventare consapevoli nella quotidianità e creare una vita autentica e personale.

Questa tecnica inoltre permette di stimolare la neurogenesi, cioè la rigenerazione dei neuroni nel cervello con effetto positivo sull’attività mnemonica, creativa e delle prestazioni cognitive in generale.

Il training autogeno permette di risolvere e prevenire lo stress. Esistono due forme di stress: l’eustress, positivo e utile nel raggiungimento dei nostri obiettivi e il distress, dannoso che mantiene il nostro organismo in un costante stato di allerta fino a consumarne tutte le energie causando disturbi d’ansia, dell’umore, della sessualità, della digestione e delle difese immunitarie e perfino causando l’obesità.

Il training autogeno è costituito da una serie di esercizi che attraverso una modificazione a livello muscolare, vascolare, polmonare e cardiaco hanno come finalità un raggiungimento dell’equilibrio neurovegetativo e dello stato di coscienza.

Qualsiasi esercizio psichico influenza il nostro intero organismo.

Nel training autogeno gli esercizi di rilassamento servono a raggiungere la calma. La quotidianità ci porta a un livello di tensione che può causare problemi respiratori, digestivi e muscolari dei quali prendiamo consapevolezza solo quando arriviamo al “punto di dolore”. Con il training autogeno invece si impara a riconoscere questa tensione prima che arrivi a farci sentire dolore.

Anche le emozioni come la rabbia, la collera, l’angoscia, sconvolgono il nostro organismo. Con il training autogeno invece ci si induce in automatico uno stato di calma. Si diventa allenati a sentirsi rilassati, di conseguenza queste emozioni negative diminuiscono sempre di più.

Gli altri benefici del training autogeno sono:

– il miglioramento delle prestazioni, per esempio della memoria, si verifica in generale un aumento della concentrazione e della lucidità di pensiero;

– autoregolazione delle funzioni corporee come la circolazione sanguigna;

– diminuzione del dolore, con lo spostamento dell’attenzione è possibile diminuire la percezione delle sensazioni dolorose;

– miglioramento della consapevolezza, introspezione e migliore autocontrollo con conseguente autodeterminazione.

Per ottenere risultati significativi in otto settimane è consigliabile praticare gli esercizi del training autogeno dalle due alle tre volte al giorno, possibilmente sempre nelle stesse ore.

È fondamentale che il training autogeno venga eseguito inizialmente sotto sorveglianza di uno psicologo o un medico specializzato o uno psicoterapeuta, in quanto in alcuni casi potrebbero insorgere possibili disturbi e sensazioni di malessere, disturbi circolatori o respiratori. Se seguiti da questi professionisti l’insorgenza di possibili disturbi potrà essere risolta nell’immediato senza conseguenze deleterie. È sconsigliato nei casi di depressione, psicosi e cardiopatie. Durante la gravidanza gli esercizi della pesantezza e del calore dovranno essere modificati dal terapeuta. Meglio diffidare di chi utilizza queste tecniche senza averne la qualifica e non risulta iscritto in nessun albo degli psicologi o dei medici. Nel caso di insorgenza di problematiche rivolgersi subito a uno psicologo o un medico psicoterapeuta.

 

La salute psicologica è una cosa seria, la prevenzione è la via migliore per una vita serena e soddisfacente.

 

 

BIBLIOGRAFIA:

-Baruzzo, R. (2014). Equilibrio personale e training autogeno.

-Borino, T. (2013). The Autogenic Training in Gestalt Therapy. Relaxation, awareness, vitality. Quaderni di Gestalt, 1, 109-123.

-Langen, D. (2004). Quaderno di esercizi per il training autogeno.

-Thomas, K. (2000). Autoipnosi e training autogeno.